Controllo del Colesterolo: possibili limitazioni per i prodotti a base di Monacolina da riso rosso fermentato

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Controllo del Colesterolo:  possibili limitazioni per i prodotti a base di Monacolina da riso rosso fermentato

Controllo colesterolo monacolina

Nel prossimo mese si prevede da parte del Parlamento europeo, un provvedimento amministrativo che, una volta pubblicato in Gazzetta ufficiale UE, vieterà la vendita su tutto il territorio europeo di prodotti utilizzati per il controllo del colesterolo contenenti singole porzioni per uso giornaliero con quantità uguale o maggiore a 3 mg di monacolina da riso rosso fermentato.

Tale decisione nasce dal parere espresso da EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, secondo cui l’assunzione di monacolina da riso rosso fermentato ha fatto registrare reazioni avverse simili a quelle evidenziate dopo l’assunzione di un farmaco (lovastatin) utilizzato per ridurre il colesterolo nel sangue. Sono anche state sollevate preoccupazioni di carattere sanitario per la mancanza di chiare evidenze scientifiche che possano escludere effetti negativi dall’uso concomitante di tale nutraceutico con alimenti e farmaci che inibiscono l’enzima (CYP3A4) coinvolto nel metabolismo della monacolina.

 

Per tali ragioni le nuove consentite formulazioni di monacolina dovrebbero contenere le seguenti avvertenze obbligatorie:

a) sconsigliato il consumo a donne in gravidanza e allattamento, ai ragazzi sotto i 18 anni e agli adulti oltre i 70 anni;

b) sconsigliato il consumo in caso di assunzione di farmaci per il controllo del colesterolo;

c) sconsigliato il consumo in caso di assunzione di altri prodotti a base di riso rosso fermentato.

 

Qualora dovesse giungersi al varo del provvedimento nei tempi indicati, trascorsi 20 giorni dalla pubblicazione, tali prodotti dovranno essere ritirati dal mercato senza che sia possibile lo smaltimento dai magazzini delle farmacie per esaurimento scorte. La mancata adozione di un periodo di transizione, che permetta l’esaurimento delle scorte di tali prodotti, è legata a motivi inerenti la tutela della salute pubblica.