Comprendere i Tumori Testa-Collo: Sintomi, Diagnosi e Trattamenti

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I tumori testa-collo includono una vasta gamma di neoplasie che hanno origine nelle strutture del collo e della testa, incluse le vie aeree e digestive superiori. Tra questi tumori rientrano quelli del cavo orale, della laringe, della faringe, delle cavità nasali e dei seni paranasali, delle ghiandole salivari e dell’orecchio.
Il 27 luglio è la giornata mondiale dei tumori di testa e collo, promossa dalla International Federation of Head and Neck Oncology Societies (IFHNOS), per sensibilizzare ed educare su questi tumori rari ma di grande impatto sociale.

Incidenza e statistiche

Globalmente, i tumori della testa e del collo rappresentano circa il 10-12% di tutti i tumori maligni negli uomini e il 4-5% nelle donne. Ogni anno in Italia si diagnosticano circa 9.900 nuovi casi di tumori testa-collo, prevalentemente negli uomini, con una sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi del 57% nei maschi e 58% nelle femmine. La prognosi varia notevolmente a seconda dello stadio della malattia e dell’interessamento linfonodale. Una diagnosi precoce è cruciale, con tassi di guarigione che variano dal 75% al 100% per le neoplasie individuate negli stadi iniziali.

Quali sono i fattori di rischio?

I principali fattori di rischio per i tumori testa-collo includono:

  • Fumo e Alcol: Maggiori responsabili per lo sviluppo di queste neoplasie.
  • Virus: Papilloma virus (HPV), in particolare il sottotipo HPV-16, che è associato ai tumori dell’orofaringe.
  • Infezioni da virus Epstein Barr (EBV) collegate a specifiche forme di tumori testa-collo.
  • Altri Fattori: Cattiva igiene orale, scarso consumo di frutta e verdura, esposizione a sostanze nocive (polveri di legno, l’amianto, sostanze chimiche).

Come si diagnosticano i tumori testa-collo?


I sintomi variano in base all’area interessata, ma segnali d’allarme comuni includono bruciore o dolore in bocca, ulcerazioni che non guariscono, abbassamento persistente della voce, difficoltà respiratoria o alla deglutizione, tumefazioni del collo, emorragie nasali e intenso mal di testa. È importante consultare un medico se questi sintomi persistono per oltre tre settimane. La diagnosi si basa sulla valutazione clinica, l’anamnesi e gli esami strumentali come endoscopie, TAC, RMN e PET, oltre a biopsie per confermare il tipo di tumore e la sua aggressività.

Quali trattamenti sono previsti?

I trattamenti variano in base al tipo, la sede, dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente, includendo chirurgia (anche ricostruttiva), radioterapia e trattamenti medici sistemici come immunoterapia, terapie biologiche a target molecolari e chemioterapia. I tumori in fase iniziale possono essere trattati con chirurgia o radioterapia, mentre quelli in fase avanzata richiedono un approccio combinato e multidisciplinare.

Dopo il trattamento, è essenziale un follow-up regolare per monitorare eventuali recidive o l’insorgenza di nuovi tumori. La gestione post-terapia si focalizza anche sulla qualità della vita, considerando problemi psico-fisici e socio-economici. La sopravvivenza dipende non solo dalla risposta al trattamento primario, ma anche dalla gestione degli effetti collaterali e dal monitoraggio costante.