Influenza da record, aggiornamenti sull’andamento epidemiologico

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Influenza da record, aggiornamenti sull’andamento epidemiologico

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Questo inverno l’influenza stagionale ha registrato dati particolarmente alti e il numero di casi di sindromi simil-influenzali in Italia, secondo l’ultimo rapporto InfluNet dell’Iss, è cresciuto sensibilmente. “Il Covid-19 non abbassa la testa ma pare rallentare la corsa ed ora a preoccupare è molto di più l’influenza stagionale. Il virus” Sars-CoV-2 è qui per restare con noi” ha sottolineato il ministro della salute Schillaci.
L’elevata circolazione del virus respiratorio sinciziale (RSV), associata alla circolazione simultanea con altri virus influenzali e il SARS-CoV-2, porta a un aumento del numero di infezioni respiratorie acute gravi (SARI) e a un rischio elevato di pressione sui sistemi sanitari. L’incidenza in aumento riguarda tutte le fasce d’età, seppure quella pediatrica (in particolare i bambini al di sotto dei cinque anni di età) risulti la fascia maggiormente colpita.
I dati più recenti relativi alla settimana 9-15 dicembre, mostrano che in una settimana in Italia sono scesi i contagi di Covid-19 (-21,1%) ma sono aumentati i decessi (+4,8%), con un lieve calo delle terapie intensive (-4,2%).

IL RAPID RISK ASSESSMENT DELL’ECDC

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha fornito il Rapid Risk Assessment, ovvero una lista di opzioni che possono aiutare a fronteggiare la situazione epidemica attuale:

  • attività di comunicazione del rischio per il pubblico e la promozione attiva delle vaccinazioni contro l’influenza stagionale e il COVID-19;
  • aumentare la consapevolezza della situazione tra gli operatori sanitari così da poter diagnosticare tempestivamente i casi e permettere alle strutture ospedaliere di prepararsi a gestire un eventuale aumento consistente del numero casi, soprattutto negli ospedali pediatrici, le unità di terapia intensiva e le strutture di assistenza a lungo termine;
  • effettuare la profilassi RSV ai bambini ad alto rischio sulla base di quando predisposto dalle linee guida nazionali;
  • implementare le misure di prevenzione e controllo delle infezioni (PCI) in base alla situazione epidemiologica locale, in particolare per i gruppi vulnerabili presenti nelle strutture sanitarie, compresi quelle di assistenza a lungo termine;
  • promuovere buone pratiche igieniche e valutare interventi non farmaceutici, tra cui rimanere a casa quando ci si ammala, una buona igiene respiratoria un’adeguata ventilazione degli spazi interni, il telelavoro ed evitare spazi pubblici affollati.

 

IL RAPPORTO ONLINE  FLUNEWS-ITALIA

Con la finalità di fornire un quadro quanto più completo possibile sull’andamento dell’influenza nel periodo epidemico, è stato pubblicato il rapporto online FluNews-Italia per la stagione influenzale 2022-2023. Per ottenere risultati accurati il rapporto ha integrato i differenti sistemi di sorveglianza: InfluNet-Epi (sistema di sorveglianza epidemiologico delle sindromi simil-influenzali), InfluNet-Vir (sistema di sorveglianza virologico dell’influenza), Sismg (sistema di sorveglianza della mortalità giornaliera), InfluWeb (sistema di partecipazione volontaria per il monitoraggio delle sindromi influenzali in Italia). Il rapporto è online e consultabile qui.