Giornata Mondiale per la lotta contro l’Epatite: gli obiettivi per il 2030

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Giornata Mondiale per la lotta contro l’Epatite: gli obiettivi per il 2030

Giornata Mondiale per la lotta contro l'Epatite: gli obiettivi per il 2030

Istituita nel 2008 dalla World Hepatitis Alliance e ufficializzata nel 2010 durante i lavori della 63esima Assemblea Mondiale della Sanità, il World Hepatitis Day, ovvero la giornata Mondiale per la lotta alle epatiti virali viene celebrata il 28 luglio di ogni anno.

L’epatite è un’infiammazione del fegato più comunemente causata da un’infezione virale.
Le più conosciute sono denominate di tipo A, B, C, D ed E e sono particolarmente preoccupanti a causa del potenziale di diffusione, delle gravi complicazioni che portano e dei decessi che provocano.

Non si può più aspettare

Lanciato originariamente a maggio 2021 – “I can’t wait” – è il tema della campagna che contrassegna anche il World Hepatitis Day di quest’anno, a sottolineare la necessità di accelerare la lotta contro l’epatite, soprattutto durante la pandemia da Covid-19. La campagna di comunicazione amplificherà la voce delle persone affette da epatite chiedendo un’azione immediata e il termine dell’ingiustizia sociale per quanto riguarda l’accessibilità a test e cure.

Un problema globale

La lotta contro l’epatite è un tema significante a livello globale: 350 milioni di persone in tutto il mondo vivono con l’epatite virale e ogni 30 secondi almeno una persona muore per le conseguenze di questa malattia. Si tratta di oltre 1 milione di morti all’anno, con un bilancio maggiore rispetto a quello complessivo dovuto all’HIV e alla malaria.
Sebbene in modo sproporzionato perché non accessibili equamente, i servizi di prevenzione, test e cura ad oggi disponibili potrebbero prevenire ogni decesso correlato all’epatite.

Obiettivi e strategie per il 2030

Dall’impegno storico iniziale nel 2016, l’obiettivo dei Sustainable Development Goals 2020 di ridurre la prevalenza dell’epatite B nei bambini sotto i 5 anni a meno dell’1% è stato raggiunto globalmente e nella maggior parte delle regioni dell’OMS. Tuttavia, come evidenziato, i diversi vantaggi non sono stati equi a livello globale, soprattutto nei paesi a basso-medio reddito. Proprio per questo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Epatite 2022, l’OMS evidenzia la necessità di rendere maggiormente accessibili le cure per tutti i tipi di epatite a quante più comunità possibili.
Inoltre, i partecipanti del terzo World Hepatitis Summit ritengono che le nuove strategie globali del settore sanitario (Global Health Sector Strategies) sull’HIV, l’epatite virale e le infezioni trasmesse sessualmente, offrano l’opportunità di riorientare gli sforzi globali, accelerare la risposta e prevedere l’eliminazione dell’epatite virale entro il 2030.

 

Le strategie di eliminazione delle epatiti prevedono il raggiungimento entro il 2030:

  • dell’80%-90% di soggetti con epatite B o C diagnosticati e trattati
  • del 90% di somministrazione della prima dose di vaccino contro l’epatite B alla nascita per prevenire la trasmissione verticale (da madre con infezione da epatite B a figlio)
  • del 90% di copertura vaccinale nei bambini (somministrazione della terza dose)
  • della distribuzione di 300 aghi e siringhe sterili nei soggetti che fanno uso di droghe per via iniettiva
  • del 100% di unità di sangue sottoposte a screening e del 100% di iniezioni sicure