Dalla prevenzione alle differenze di genere: affrontiamo le malattie cardiovascolari nella Giornata Mondiale del Cuore

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GPP NEWS_SETTEMBRE 2023_GIORNATA MONDIALE DEL CUORE

La Giornata Mondiale del Cuore, celebrata annualmente il 29 settembre, si dedica a sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione delle malattie cardio-cerebrovascolari. Nonostante i progressi in campo medico, le malattie del cuore rimangono la causa principale di decessi a livello globale, con 18,6 milioni di vittime in tutto il mondo e 220.000 in Italia ogni anno. Sorprendentemente, ben l’80% di queste morti sono potrebbero essere in gran parte prevenute attraverso comportamenti e stili di vita sani.

Il messaggio chiave di quest’anno: Prevenzione e gestione delle malattie cardiovascolari.

Il messaggio chiave di quest’anno infatti è focalizzato proprio sull’importanza della prevenzione e dell’aderenza alla cura delle malattie cardiovascolari, consentendo alle persone di condurre una vita soddisfacente nonostante tali condizioni.
In Italia negli ultimi 40 anni la mortalità totale si è più che dimezzata, con il 55% di questo declino attribuibile al miglioramento del controllo dei fattori di rischio e il restante 40% a trattamenti farmacologici.
In parallelo all’avanzamento di questi ultimi, cresce infatti anche la consapevolezza sull’importanza di misure preventive per prevenire o ritardare lo sviluppo di queste malattie, come ad esempio evitare il fumo, l’abuso di alcol, adottare una dieta equilibrata e mantenere uno stile di vita attivo. Questi fattori sono spesso associati anche a problemi come il diabete, l’obesità, l’ipercolesterolemia e l’ipertensione.

Una malattia non solo maschile: sfide e differenze di genere.

È fondamentale smentire il mito che queste malattie siano esclusivamente maschili. Nonostante un tasso di ospedalizzazione per patologie acute cardiovascolari più elevato negli uomini, le donne in Europa presentano una mortalità superiore per questo genere di malattie rispetto agli uomini. Sebbene le donne sviluppino malattie cardiache con un ritardo di oltre 10 anni rispetto agli uomini, gli eventi cui vanno incontro sono invece più gravi in tutte le fasce d’età e la mortalità per eventi coronarici è superiore nelle donne. Questo è dovuto in parte al quadro clinico che può risultare meno definito e il sintomo principale che viene percepito diversamente rispetto al genere maschile. Ciò naturalmente causa ritardi nella diagnosi e nel trattamento.

Il riconoscimento delle differenze di genere nel contesto delle malattie cardiovascolari e una maggiore comprensione di come queste si manifestano è necessario per ridurre le disparità nell’assistenza sanitaria per le donne e migliorare la salute complessiva.

Partecipa anche tu alle iniziative della Giornata Mondiale per il Cuore 2023!
L’elenco delle iniziative della GMC 2023 è scaricabile a questo link.